Il photo editing. Scegliere le immagini nel racconto fotografico, è un libro curato da Leonello Bertolucci e pubblicato da E-Muse nel 2020.
In modo lungimirante e democratico, il titolo “Photo editing” – un inglesismo ormai assorbito nel linguaggio comune – è accompagnato dal sottotitolo che lo completa e lo chiarisce: Scegliere le immagini nel racconto fotografico.
Scegliere le immagini significa trovare un filo che unisca le foto scattate e quello che si vuol comunicare.
E non interessa solo le riviste specializzate, i concorsi, i professionisti. Persino un genitore che seleziona le immagini dei propri figli per un fotolibro ricordo, fa Photoediting. Non è post-produzione, non ci sono pulsanti da cliccare e spesso non è fatto neanche a monitor.
Se la fotografia è un linguaggio, proprio come accade quando si scrive un articolo, un diario, una e-mail, è necessario creare un racconto organico e comprensibile – in questo caso fatto con le immagini e non con le parole. È una fase cruciale per raccontare, attraverso il proprio punto di vista, le persone, i fatti, il mondo.
Certo è un processo molto accattivante se il compito è creare un libro, una mostra o un portfolio.
Ma può essere complicato perché vuol dire approfondire, sviscerare, fare un viaggio dentro a un progetto, trovare un inizio, uno svolgimento e una fine. Inoltre non ci sono regole su cui fare cieco affidamento e la scelta delle immagini è vincolata dal contesto per cui la selezione è proposta: per esempio i criteri di editing per un libro saranno necessariamente diversi da quelli per una storia su Instagram.
Inoltre, è facile perdersi nelle proprie foto, innamorarsi di uno scatto per ragioni diverse dalla congruenza del racconto.
Attraverso l’analisi di alcuni esempi illustri, unendoli agli aforismi fotografici – firma inequivocabile di Bertolucci – l’autore ci conduce verso percorsi e strategie, suggerendo possibili soluzioni per una narrazione efficace.